L’innovazione tecnologica è a tutti gli effetti un’espressione artistica della mente umana, cosa succede quando si intrecciano in una cosa sola e l’arte diventa espressione estetica della tecnologia stessa?
Nel caso di Ai-Da la tecnologia diventa a tutti gli effetti la pittrice, lo scultore e la creatrice di opere. Ai-Da è un artista androide a grandezza reale, capace di parlare, gesticolare e assumere determinate mimiche facciali, programmata per due anni da un team di scienziati, esperti di robotica, psicologi ed esperti d’arte. L’artista robot oggi è in grado di realizzare ritratti, autoritratti, dipinti astratti e anche sculture, ma ciò che la rende sempre più interessante è la capacità di migliorarsi e aggiornare le sue capacità artistiche.
La “prima opera”.
Ai-Da ultimamente è rimasta coinvolta in curioso evento durante una mostra in Egitto sotto alle piramidi, l’artista androide e il suo accompagnatore sono stati accusati di spionaggio e arrestati immediatamente dalle guardie di frontiera. L’accusa era rivolta agli occhi di Ai-Da, incolpati di riprendere e salvare tramite le telecamere incorporate, informazioni sensibili e che andasse a ledere la privacy degli astanti.
Credits www.ai-darobot.com e Next Tech