Il new normal imposto da Vladimir Putin non ha scoraggiato le small cap, come dimostra l’immutata voglia di Ipo sull’Egm (l’ex Alm) e in generale l’andamento dell’indice, più resiliente in questa fase di volatilità rispetto ad altri mercati e in generale più veloce a reagire di quanto avvenuto nella prima fase pandemica. Milano, infatti, batte tutti con un +20,5% in 12 mesi.
Unidata conferma la sua forza nell’Egm anche per il 2022. Due anni fa, nel febbraio 2020, la pipeline si era congelata: solo Unidata il 16 marzo – un mese dopo il crollo degli indici sulla scia del lockdown – non ha gettato la spugna tra una ventina di realtà accreditate per il debutto: da 13 euro, ora il titolo ne vale 48 ed è stata a lungo l’unica Ipo in tutto il 2020, fino al giugno dello stesso anno.
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