Gaming online: chi è l’Homo Cyber Ludens

I videogiochi possono essere classificati come una delle prime forme di Intelligenza Artificiale con cui l’uomo digitale si è confrontato. Si tratta di opere interattive create non solo per l’intrattenimento, ma anche per creare sfide di abilità e intelligenza.

Non è un caso, quindi, che proprio in occasione dell’evento online “Videogiochi, società e AI” è stato presentato il libro Homo Cyber Ludens. Pubblicato da Idra Editing, curato da Marco Accordi Rickards e Fabio Belsani, il volume è incentrato su come i videogiochi siano anche un nuovo modo di leggere e scrivere, una sorta di sinergia tra gamification e storytelling, con un’attenzione rivolta anche all’evoluzione sociale del gaming.

Chi è l’Homo Cyber Ludens.

Homo Ludens teorizzato da Johan Huizinga nel 1938, spettatore ma anche creatore di realtà e mondi virtuali, è il protagonista assoluto di questa ricerca, che raccoglie i contributi di esperti, designer e visionari del mondo videoludico e digitale, che si interrogano sulla natura stessa del videogioco, sulla sua evoluzione.

Il libro racconta della vera e propria rivoluzione sociale e filosofica innescata dall’avvento dei videogiochi e ripercorre la crescita di questo universo: un viaggio d’esplorazione che parte dalle origini dei videogiochi come test prestazionali sui mainframe delle università, negli anni ’50 e 60, per passare poi per gli inizi della loro commercializzazione negli anni ‘70 come opere di intrattenimento, dapprima in luoghi  pubblici poi all’interno delle case con le prime console e gli home computer da collegare al televisore, per dare conto poi del progresso tecnologico informatico che ha dato vita ad opere sempre più complesse, che iniziano ad incorporare ed esprimere contenuti anche sociali e di spessore per arrivare ad essere utilizzati, già negli anni ’90, con obiettivi di divulgazione e didattico-formativi con la gamification.

Un viaggio attento anche alla modifica della percezione del gaming da parte del pubblico, sempre più maturo e che registra una crescita nell’età anagrafica e nel numero degli appassionati e alla critica di fronte ai videogiochi di oggi, sempre più orientati allo storytelling.

In questa ottica evolutiva del gaming, anche Unidata ha pensato ad un’offerta su misura per gli appassionati dei giochi online: Gigafiber Gamers, con IP pubblico statico e velocità in download fino a 2,5 Gbp/s per un’esperienza di gioco altamente performante.

Fonte ferpi.it



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