Grazie ai servizi di accesso a internet i reclusi potranno comunicare con le proprie famiglie anche via Skype in questo periodo difficile per via dell’emergenza da Coronavirus.
Connessione ad internet gratuita in fibra ottica e servizio di Wi-Fi. Unidata ha informatizzato le due case circondariali della Capitale. L’azienda del Lazio attiva da otre trent’anni nel settore delle telecomunicazioni e guidata da Renato Brunetti, ha infatti completato i lavori per la fornitura gratuita di accesso a Internet in fibra ottica in tecnologia FTTH e del Wi-Fi del carcere di Regina Coeli a Roma.
La connettività per il carcere di Regina Coeli si aggiunge a quella già attiva nell’altra grande struttura carceraria romana, la casa circondariale di Rebibbia, che già da tempo ha un servizio di connettività in fibra da Unidata.
A Rebibbia, oltre al servizio già in essere, è stata definita l’integrazione con il servizio di Wi-Fi. Grazie all’intervento di Unidata con i servizi di accesso ad internet i reclusi potranno comunicare con le proprie famiglie anche via Skype.
Per il Presidente di Unidata, Renato Brunetti, “In questo momento difficile e delicato, anche per gli ambienti carcerari, la fornitura di servizi di accesso a Internet con le migliori tecnologie wired e wireless disponibili, rappresenta un atto di responsabilità, di civiltà e di ammodernamento per le due storiche strutture carcerarie capitoline”.