Ruckus Wireless e Unidata, una Partnership Strategica.
Nel corso degli anni Unidata ha maturato un’esperienza approfondita nella pianificazione, installazione e manutenzione di infrastrutture per la copertura di aree con connessioni Wi-Fi.
Alla base dell’offerta competitiva di Unidata c’è in primo luogo un processo analitico, ossia di indagine e confronto delle tecnologie hardware e software proposte da vari fornitori, sul quale si innesta poi un processo evolutivo, di valutazione delle circostanze in cui risulti maggiormente indicato orientarsi verso tecnologie più performanti, studiando ad esempio l’eventualità di una migrazione incrementale delle soluzioni esistenti. Risultato di questi processi è stata l’adozione, nell’ambito della propria offerta, di apparati e servizi prodotti da una delle aziende attualmente più all’avanguardia nella produzione di tecnologie per la copertura Wi-Fi, Ruckus Wireless.
Tra i più validi fornitori a livello internazionale, Ruckus Wireless ha raggiunto importanti traguardi che ne certificano la competenza e la qualità dei servizi: insignito ben due volte del titolo di “Best Hotel Wi-Fi”, è tra i produttori con la migliore capacità al mondo di cogliere le future direzioni del mercato, ha registrato un fatturato di 100 milioni di dollari solo nel primo quadrimestre del 2016 ed è capace di incrementi del 22.5% da un anno all’altro, è partner strategico di Juniper Networks – uno dei produttori di apparati di rete più diffusi al mondo – ed è tra i pionieri nella produzione di impianti per l’accesso Wi-Fi basati su tecnologie estremamente sofisticate, innovative e affidabili. Ruckus Wireless è entrata recentemente a far parte della famiglia Brocade, tra i migliori produttori mondiali di apparati per infrastrutture di rete cablata. Una sinergia perfetta per Unidata, che alcuni anni fa ha compiuto la scelta strategica di adottare Brocade per la propria infrastruttura di nuova generazione: la chiave per mettere a punto soluzioni di copertura Wi-Fi con un livello qualitativo straordinariamente elevato.
Una gamma di apparati per tutte le esigenze
Ruckus Wireless annovera nel proprio listino una varietà di apparati tale da garantire la realizzazione ottimale di infrastrutture con diverse caratteristiche ambientali e strutturali. La prima classificazione è tra access point indoor (per interni), di cui produce almeno 11 modelli diversi, ed outdoor (per esterni), di cui esistono almeno 6 varianti. Gli access point si differenziano poi per standard 802.11 implementati: quasi tutti i modelli supportano il più recente 802.11ac pur essendo retrocompatibili con altri standard, e comunque tutti supportano 802.11n; diversi modelli supportano inoltre l’addendum 802.11ac Wave 2, che introduce specifiche migliorate capaci di portare la velocità di connessione teorica massima oltre i 6 Gbit/s. Si distinguono inoltre per numero di utenti simultaneamente connessi supportati (generalmente tra 100 e 512), numero di flussi radio simultanei e sensibilità. Tutti i modelli sono dual band, ossia capaci di trasmettere dati contemporaneamente su bande di frequenza intorno ai 2.4 GHz e 5 GHz, ottenendo una maggiore efficienza nell’utilizzo dei canali radio e, conseguentemente, una riduzione delle interferenze. Secondo il contesto di installazione, è possibile scegliere una radiazione omnidirezionale oppure settoriale: e quest’ultima è particolarmente diffusa nei modelli outdoor e permette di concentrare la copertura radio su angoli ristretti (30° o 120°), in modo da ottimizzare il servizio in aree circoscritte, minimizzare la dispersione del segnale e ridurre drasticamente le interferenze con altri access point adiacenti in ambienti ad alta densità. Gli access point outdoor sono inoltre classificati con indice di protezione IP67, per garantire la massima protezione da acqua e altri agenti atmosferici. Unidata presenta nel proprio listino una vasta gamma dei modelli proposti da Ruckus Wireless, avendo cura di comprendere almeno un esemplare per ogni tipo di esigenza: ambienti a bassa/alta densità, spazi chiusi/aperti, diverse velocità e standard trasmissivi supportati, caratteristiche delle antenne e dimensione dell’access point – per consentirne l’installazione in diverse tipologie di ambiente.
Con questo si prefigge l’obiettivo, finora raggiunto con successo, di fornire un servizio di qualità a strutture con esigenze stringenti in termini di performance e servizi, quali complessi fieristici, teatri, ambasciate e hotel. Inoltre, con la recente acquisizione da parte di Brocade, l’interoperabilità tra access point ed altri apparati di rete, come switch e router, scelti da Unidata è ulteriormente migliorata, grazie all’efficace combinazione di competenze tra due leader dei rispettivi settori tecnologici, vale a dire reti Wi-Fi e infrastruttura cablata.
Tecnologie che ridefiniscono lo stato dell’arte
La preferenza accordata da Unidata a Ruckus Wireless come marchio di riferimento è dovuta anche all’adozione di tecnologie estremamente innovative, tratto distintivo dell’azienda californiana. Le installazioni finora messe in opera hanno dimostrato l’abilità di questo produttore nel coniugare tali tecnologie con un’efficienza e una stabilità di funzionamento difficili da pareggiare. Tra le tecnologie più avanzate figura quella nota come BeamFlex, brevettata proprio da Ruckus Wireless. Al contrario del tradizionale beamforming, che consente a un access point con 2 o più antenne di creare un’interferenza costruttiva per amplificare il segnale nella direzione del dispositivo, detto anche client, BeamFlex consente di fatto di direzionare la trasmissione radio verso il client, sopprimendola al tempo stesso in tutte le altre direzioni. Questo consente di produrre un segnale molto più pulito e qualitativamente migliore per il client, e di limitare o addirittura azzerare le interferenze di comunicazioni intercorse con client adiacenti. Inoltre, al contrario del beamforming, che può richiedere il supporto a specifici protocolli di trasmissione da parte del client, BeamFlex è compatibile con qualsiasi client, semplicemente perché si limita a concentrare l’angolo di trasmissione del segnale radio. Grazie a BeamFlex, è inoltre possibile aumentare il guadagno del segnale trasmesso e attenuare ulteriormente le interferenze rispetto ad un access point tradizionale. Se necessario, beamforming e BeamFlex possono anche coesistere per ottenere la massima qualità trasmissiva. La tecnica con cui viene realizzato BeamFlex consiste nella predisposizione di una matrice di antenne all’interno degli access point e in un’accensione o spegnimento intelligente delle stesse, per schermare il segnale in specifiche direzioni e concentrarlo in altre. Un ulteriore miglioramento di BeamFlex, chiamato BeamFlex+, consente agli access point di ottimizzare il segnale radio anche in funzione dell’orientamento, verticale, o orizzontale, del client oltre che della sua posizione nello spazio. Gli access point sono inoltre in grado di selezionare automaticamente il canale radio più efficace per la trasmissione, valutando in tempo reale quale sia meno congestionato e cercando di ridurre le interferenze con quello utilizzato da altri access point adiacenti. Infine, i dispositivi mobili possono avvalersi di una connessione più affidabile grazie al supporto per la diversità di polarizzazione del segnale e alla capacità da parte degli access point di combinare le informazioni ricevute da antenne diverse, per ricostruire dati eventualmente corrotti da disturbi. Le molteplici funzionalità di un controllo adattivo del segnale radio e la massimizzazione della copertura offerte da Ruckus Wireless permettono così di ridurre, da un minimo di 2 a ben 4 volte, il numero di access point necessari per l’area servita. La capacità di Ruckus Wireless di implementare soluzioni tecnologiche pionieristiche, in un regime di continua evoluzione, è un altro punto di forza essenziale che ha spinto Unidata ad adottarlo come partner.
Diverse opzioni per un controllo centralizzato
Quando la dimensione dell’installazione supera le poche unità di access point diventa conveniente, se non addirittura necessario, poter controllare l’intera infrastruttura da un unico punto centralizzato. Da questo punto di vista, Unidata offre l’intero ventaglio di approcci proposto da Ruckus Wireless. In particolare, in seguito all’installazione, è prevista sia la possibilità di configurazione e controllo autonomo da parte del cliente, che l’eventualità che l’intera infrastruttura Wi-Fi sia gestita da Unidata.
Per quest’ultimo caso sono possibili due modalità:
- Ruckus Unleashed: se l’installazione è composta da meno di 25 access point, è possibile configurare questi ultimi in modo tale da applicare la configurazione desiderata ad uno solo di essi e averla automaticamente replicata sugli altri. I parametri di configurazione sono del tutto simili a quelli di un’installazione di grandi dimensioni, ma l’intera infrastruttura si “autogestisce” senza la necessità di ulteriori elementi hardware o software.
- Controller Ruckus Wireless: se l’installazione è su scala più elevata è necessario il ricorso ad un controller esterno, fisicamente separato dagli access point. Il controller, che può consistere di un’appliance hardware oppure di una macchina virtuale, è in grado di gestire quantità molto elevate di access point (fino a 30.000, con un massimo di 300.000 client connessi) e può essere utilizzato per curare le fasi di provisioning degli access point, configurazione di reti Wi-Fi per specifici eventi, monitoraggio e risoluzione problemi.
L’interfaccia del controller consente una gestione unificata di modelli di access point anche eterogenei, con la possibilità di creare convenientemente raggruppamenti arbitrari delle configurazioni (ad es. per ciascuna sala conferenze di un polo fieristico). In questo modo, tutti gli aspetti della configurazione, dall’allocazione dei canali radio, determinazione delle reti Wi-Fi da attivare, gestione delle versioni di firmware degli access point, fino ai meccanismi di autenticazione degli utenti, possono essere gestiti in modo molto efficiente. A quest’ultimo proposito, vale la pena sottolineare come tutti i più diffusi meccanismi di autenticazione siano ovviamente supportati: aperta, chiave condivisa, 802.1x, Hotspot o captive portal con pagina web personalizzabile, per citarne alcuni. Unidata ospita già nella propria infrastruttura il controller Ruckus Wireless Virtual SmartZoneHigh Scale, che in prospettiva può gestire migliaia di access point. Questo consente di offrire al cliente la possibilità di un servizio completamente gestito, sollevandolo da qualunque complicazione tecnologica legata alla configurazione e manutenzione dell’infrastruttura Wi-Fi.
Valutazioni di performance, statistiche e report in tempo reale
Nel corso di un evento, così come pure a posteriori, può essere particolarmente utile raccogliere statistiche circa l’utilizzo della rete Wi-Fi da parte degli utenti. Tali statistiche possono servire sia come strumento di business intelligence, ad esempio per valutare i sistemi operativi più frequentemente adottati dagli utenti in vista dell’immissione sul mercato di un prodotto software, sia come riferimento per individuare e correggere eventuali criticità dell’infrastruttura, come ad esempio access point sottoutilizzati oppure specifiche applicazioni particolarmente prevalenti rispetto ad altre. Unidata annovera tra i propri strumenti di monitoraggio SmartCell Insight, la soluzione di Ruckus Wireless per il monitoraggio, l’analisi avanzata e il reporting dello stato della rete.
Esso costituisce un valido supporto per attività di business intelligence e consente di valutare il successo di un evento e l’efficienza del servizio Wi-Fi messo a disposizione. Ruckus Wireless offre anche tecnologie per valutare la distribuzione spaziale dei client e trasferire informazioni di localizzazione ad applicazioni di terze parti che possano trarne ulteriore vantaggio. Sebbene Unidata stia ancora valutando se adottare questo tipo di soluzioni, vale comunque la pena evidenziare come anch’esse siano annoverate nell’offerta di Ruckus Wireless.